Con il boom del low cost e di internet le abitudini di viaggio sono cambiate per sempre. E’ una vera e propria rivoluzione quella che ha interessato le tendenze di viaggio: confrontando due generazioni di turisti, quelli che oggi hanno tra 18 e 29 anni e i loro papà, cioè i 50enni, emergono cambiamenti profondi nella abitudini, nelle modalità di scelta del viaggio e persino nella scelta delle destinazioni.
Un dato su tutti, l’età del primo viaggio all’estero: il 54% dei giovani di età compresa tra i 15 ed i 29 anni di età ha viaggiato per la prima volta entro i 5 anni di età, una distanza abissale dai baby boomers, tra i quali solo il 19% è andato all’estero a quell’età.
La abitudini sono cambiate molto anche nella scelta delle destinazioni. Non è una questione di moda, è una questione economica. L’avvento del “low cost” ha avvicinato di molto mete una volta raggiungibili solo con un rilevante esborso economico. Così oggi destinazioni come il Sudest asiatico sono apprezzate e visitate dai ventenni come dai cinquantenni: merito dei voli che costano molto meno, delle opportunità infinite di trovare una sistemazione al di fuori del circuito alberghiero, offerte dalle piattaforme di couchsurfing e di home sharing o anche solo da portali come Airbnb.
Voli a basso costo, anche a medio-lungo raggio, stanze e ristorazione a basso costo: anche per un ventenne oggi è molto più semplice viaggiare con un budget ridotto, anche verso destinazioni una volta tra le più care, come i Caraibi e il Nord America, sempre in testa alle preferenze di chi viaggia. Nonostante tutto però, per i viaggiatori europei il Vecchio Continente resta la meta privilegiata, al di là delle classe di età di appartenenza.
Ma le abitudini sono mutate radicalmente anche negli spostamenti interni alla propria nazione di origine. A rivoluzionare i viaggi per il turismo locale ci hanno pensato i treni ad alta velocità, gli autobus a basso costo e le piattaforme per il car pooling. Oggi per un biglietto del treno o un passaggio in auto bastano un computer o uno smartphone, una connessione ad internet ed una carta di credito ricaricabile. La sempre più larga diffusione di internet è stata un potente acceleratore del cambiamento. Oggi i viaggi si prenotano prevalentemente online, nel 70% dei casi: una percentuale semplicemente inimmaginabile anche solo dieci anni fa. Qui la fanno da padrone le “Ota”, le agenzie di viaggio online, in grado di spuntare sui pacchetti vacanze (volo, hotel e magari noleggio auto) prezzi molto concorrenziali rispetto alle agenzie di viaggio tradizionali. Ad utilizzarle sono giovani e meno giovani, all’insegna di una maggiore libertà di scelta ed ovviamente del risparmio.