La perdita dell’animale domestico al quale si era legati, sia esso un cane o un gatto, è sempre molto dolorosa, sia che avvenga al termine di una malattia sia invece che sia improvvisa, come per un incidente.
Fino a qualche anno fa l’unica soluzione possibile in caso di morte degli animali domestici era la sepoltura nel cimitero degli animali, o anche nel proprio giardino, purché si rispettasse la normativa vigente.
Come ben si sa, è vietata la dispersione del corpo nei cassonetti, nelle acque, nelle falde e nei canali dove potrebbe provocare la diffusione di pericolose malattie.
Oggi, invece, moltissimi padroni si rivolgono a degli appositi servizi come taffopet.it che offrono la cremazione anche per gli animali. Il tema della cremazione per cani e gatti, un vero e proprio tabù fino a qualche anno fa, oggi viene affrontato più seriamente e più serenamente anche dai padroni.
Stante il fatto che oggi esistono diverse aziende che offrono questo tipo di servizio anche per gli animali domestici d’affezione, resta da vedere anche quali siano i risvolti igienico-sanitari e quelli normativi relativamente alla cremazione.
Quando si sceglie di far cremare il proprio cane o gatto, si hanno a disposizione due scelte: quella di procedere alla cremazione collettiva, per cui le ceneri del proprio animale saranno unite a quelle di altri animali domestici e non ci sarà quindi la loro restituzione, oppure quella della cremazione singola.
La cremazione collettiva è meno costosa, invece la cremazione individuale permette anche di ottenere la restituzione delle ceneri.
In ogni caso la cremazione degli animali domestici avviene in appositi forni di grandi dimensioni, a temperature molto alte, in genere sui 1000 gradi.
Il corpo dei cani e dei gatti viene quindi ridotta in polvere, una cenere bianca e grigia finissima.
La cremazione dei corpi può arrivare a durare anche due ore, in caso ce ne siano molti. Poi c’è la fase del raffreddamento della cenere che dura altre sei ore circa.
La cremazione collettiva, abbiamo detto, prevede che i corpi degli animali siano inseriti tutti insieme nel forno, con conseguente confusione delle ceneri e impossibilità di dividerle.
Diverse aziende in Italia offrono, in ogni regione, il servizio di cremazione collettiva. Prima di consegnare il corpo dell’animale alla ditta, è necessario farsi fare la dichiarazione ufficiale di decesso dal veterinario.
La cremazione individuale è scelta da moltissimi proprietari che vogliano ottenere le ceneri del loro animale domestico.
Oggi come oggi i centri che permettono la cremazione singola del cane o del gatto sono meno numerosi rispetto a quelli che offrono la cremazione collettiva, ma comunque non mancano sul territorio nazionale.
Anche in questo caso, è necessario avere a disposizione un certificato di decesso firmato dal proprio veterinario.
Nel caso di cremazione singola, il costo varia in genere dai 100 ai 300 euro.
In caso di cremazione collettiva, invece, il prezzo va da 50 a 100 euro, e dipende in ogni caso dal territorio, dall’azienda, dalle dimensioni dell’animale, e da altre variabili che cambiano di volta in volta. Al fine di evitare sanzioni amministrative, bisogna sempre rivolgersi a centri specializzati.