Ma chi l’ha detto che la pausa caffè sul luogo di lavoro sia solo una perdita di tempo? Non è proprio così: il coffee break fra colleghi, grazie anche al boom presso gli uffici di macchine caffè a cialde, e lo dimostrano serissimi studi scientifici internazionali, è un momento altamente produttivo, non solo sotto il profilo professionale, ma anche personale. La pausa caffè in ufficio, in azienda e su tutti i luoghi di lavoro andrebbe invece incentivata e promossa come occasione di “formazione”. Altro che perdita di tempo…
Un espresso per il buonumore e la collaborazione
Che il caffè faccia bene all’organismo è ormai cosa nota e assodata da un’infinità di studi scientifici. Ma ora si scopre che concedersi un espresso in compagnia dei propri colleghi, durante una pausa lavorativa, è un vero e proprio “format” che fa bene allo spirito di squadra. Lo rivela una ricerca condotta da Pernille Stroebaek dell’Università di Copenaghen su dipendenti del pubblico impiego e pubblicato sulla rivista Symbolic Interaction. La pausa caffè, infatti, aiuterebbe impiegati e addetti a a resistere allo stress da ufficio, socializzando con i colleghi, scambiando opinioni professionali ed esperienze lavorative. Insomma, un toccasana per gli equilibri aziendali.
Lo studio danese ha “monitorato” i gruppetti di dipendenti riuniti intorno alla macchinetta, verificando quanto questo momento faccia bene ai team, con ovvie ricadute positive anche sulla produttività stessa dell’azienda. Già altri studi hanno certificato l’importanza delle pause in ufficio: ad esempio, uno studio coordinato da Lila Davachi e condotto da Arielle Tambini del dipartimento di psicologia della New York University e pubblicato sulla rivista Neuron dimostrava che con le pause il cervello recupera e riesce a funzionare meglio, con effetti in positivo sullo svolgimento del proprio compito.
L’integrazione passa per una… tazzina
Incontrarsi alla macchina del caffè in ufficio è l’occasione perfetta per fare nuove conoscenze, rendendo più piacevole il posto di lavoro e aiutando in particolare l’integrazione dei nuovi arrivati. Quando invece i rapporti sono consolidati e all’insegna della confidenza, la pausa può addirittura avere una valenza terapeutica, perché dà la possibilità di sfogarsi su temi, professionali o familiari, che causano sofferenza. Ma c’è di più: la presenza di diverse persone che si raccontano in modo più informale e più libero, magari affrontando anche le problematiche aziendali, ricorda da vicino l’esercizio del brainstorming. E’ dimostrato infatti che, quando si affrontano temi lavorativi, la pausa caffè diventa un momento costruttivo dal quale possono scaturire interessanti riflessioni e soluzioni.
Meno errori sul lavoro
Un altro studio, condotto dalla London School of Hygiene and Tropical Medicine e realizzato analizzando 13 indagini precedenti, rivela che la caffeina aiuta a ridurre gli errori commessi sul lavoro. Questo perché, riporta lo studio, “I momenti di pausa vigile sono fondamentali per permettere al cervello di memorizzare i dati recepiti”. Inoltre, ed è un elemento importante al fine del recupero della concentrazione, quando si prende un caffè bisogna necessariamente alzarsi dalla sedia e fare qualche passo, rimettendo in moto la circolazione. Quindi, via libera alla pausa caffè, soprattuto in ufficio!