La psicoterapia per adolescenti: caratteristiche particolari

A cura di Maria Vittoria Montano psicologa e psicoterapeuta.

L’adolescenza è uno dei periodi più complessi della nostra esistenza. Quasi tutti hanno dovuto affrontare dei momenti di difficoltà e di sofferenza che sono dovuti alla crescita ed ai cambiamenti fisici e psicologici e relazionali che si avvertono in questo periodo. Se l’adolescenza è un periodo complesso – potremmo dire dal punto di vista fisiologico – è necessario però cercare di separare le normali difficoltà che una persona in crescita può sperimentare dai disagi più profondi che possono avere bisogno di una terapia ad hoc.

Una delle tecniche che può avere più successo nell’affrontare il disagio adolescenziale è senza dubbio la psicoterapia, una tecnica di aiuto psicologico che serve per trovare gli strumenti giusti per affrontare disagi di tipo emotivo e sofferenza psichica.

La psicoterapia per adolescenti però ha delle caratteristiche particolari e uniche dovute alle specificità dei disagi che possono essere incontrati in questo momento della vita. Come la psicoterapia per adulti, anche quella per i più giovani si basa essenzialmente sul dialogo e sulla comunicazione fra specialista e paziente, ma tiene conto delle criticità e delle particolarità che si concentrano in questo particolare periodo della vita.

Spesso gli adulti si trovano impreparati nell’affrontare le complessità e le difficoltà che un figlio adolescente comporta, la psicoterapia può essere un aiuto discreto e soft – quasi poco più di una chiacchierata con un esperto fidato – per cercare di superare i disagi.

I problemi dell’adolescenza e la psicoterapia

Il passaggio dall’infanzia all’età adulta può comportare diversi momenti di passaggio e di rottura che spesso si traducono in disagi ben specifici, come depressione, ansia, sensazione di inadeguatezza, isolamento e problemi relazionali, che se non vengono trattati adeguatamente possono anche trascinarsi nel corso della vita adulta e creare problemi difficilmente risolvibili più in là nel tempo.

In alcuni casi questi disagi si sfogano in condotte dannose come problemi alimentari, autolesionismo, alcolismo, uso di droghe. Per evitare che questi problemi si aggravino è necessario cercare di chiedere aiuto per tempo, e la psicoterapia può essere un’ancora di salvezza per un giovane adulto che stia affrontando una crisi di questo tipo.

La psicoterapia per adolescenti, come abbiamo detto, ha delle caratteristiche particolari che la rendono unica e per questo motivo consigliamo sempre di evitare di cercare un esperto specializzato sugli adulti per la gestione di questi problemi, preferendo sempre un esperto nella gestione di psicoterapia per adolescenti.

I problemi dell’adolescenza – si tratti di ansia, depressione, isolamento, carenza di autostima – non sono paragonabili a quelli che si possono incontrare nell’età adulta, quindi serve un servizio su misura che tenga conto della fragilità dell’adolescente che non ha neppure sviluppato gli strumenti e gli anticorpi per dare un nome al suo disagio.

L’adolescente difficilmente accetterà subito un percorso di psicoterapia o accetterà di confrontarsi e di aprirsi con un’altra persona, per questo lo psicoterapeuta deve essere in grado di leggere i sintomi che sono nascosti dietro il silenzio e le parole dette e non dette da parte dell’adolescente.

Dovrà cercare di guardare al contesto della vita del giovane per comprendere che cosa si cela davvero dietro il suo disagio, il rifiuto e la sua sofferenza psichica ed emotiva. Non solo: il lavoro che la psicoterapia per l’adolescenza fa è doppio, rivolto non solo al giovane ma anche all’ambiente in cui vive, quindi alla sua famiglia.

Bisogna infatti dare alla famiglia gli strumenti giusti per capire come affrontare nel modo giusto la difficoltà dell’adolescente, come dargli una mano in maniera concreta, che gesti e che parole evitare, che tipo di relazioni coltivare per aiutarlo a superare una fase complessa della sua vita nel migliore dei modi possibili.