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Pip, fondi pensione aperti e chiusi: come orientarsi 

Oggi il panorama della pensione appare sempre meno chiaro e limpido e tanti ricorrono alle forme integrative della previdenza.

Orientarsi nel mondo della previdenza complementare non è per nulla semplice. Le informazioni da recepire sono tantissime, le cose da conoscere numerose: ogni scelta ha rischi e vantaggi e non è affatto semplice fare quella migliore per i propri interessi. 

Quando ci si approccia al mondo della previdenza complementare, in genere si sente parlare di tre strumenti: i fondi pensione aperti, quelli chiusi, e i PIP, acronimo di Piano individuale pensionistico. Quale scegliere? Una scelta non va effettuata a cuore leggero, dato che ci sono delle differenze che incidono sulla scelta del fondo pensione o del PIP. Insomma, bisogna sempre valutare bene le caratteristiche dello strumento di previdenza complementare e cercare di compararle con le proprie caratteristiche personali, vale a dire col fatto di essere lavoratori dipendenti o autonomi, o disoccupati; la propria propensione al rischio, la somma da investire, le possibilità di recesso, e molto altro. 

Una scelta ponderata, come abbiamo detto, presuppone conoscenza approfondita.  

I fondi pensione aperti 

 Il primo strumento che vogliamo analizzare sono i fondi pensione c.d. aperti. I fondi pensione sono dei fondi che sono istituiti da banche, da imprese assicurative, da società che si occupano della gestione del risparmio. 

Essi hanno una caratteristica principale: sono aperti a tutti, davvero a tutti, indipendentemente dalla situazione lavorativa. Possono aderivi anche lavoratori autonomi, non solo dipendenti. Essi consistono in patrimoni autonomi, che vengono separati dalla società che gestisce i soldi, e si contrappongono ai fondi pensione chiusi, che come vedremo sono invece riservati ai lavoratori di una certa categoria.  

I fondi pensione chiusi 

 I fondi pensione chiusi a differenza di quelli aperti, sono pensati solamente per lavoratori che fanno parte di una certa categoria. Possono aderire solo il lavoratore che sia rappresentante da un certo contratto o accordo di lavoro: in alcuni casi esistono anche fondi pensione aziendali, aperti solo ai lavoratori di una certa azienda. Tecnicamente i fondi pensione chiusi sono associazioni o fondazioni istituite dai contratti o accordi collettivi. 

I fondi pensione, sia chiusi che aperti, convengono oppure no? Anche in questo caso la risposta non può essere sì o no. 

Entrambi hanno l’obbiettivo di permettere al lavoratore di arrivare alla pensione con un piccolo capitale da parte rispetto all’assegno pensionistico: entrambi hanno vantaggi fiscali che si traducono nella deducibilità entro il massimo di 5164 euro ogni anno dalla dichiarazione dei redditi. 

I rischi dei fondi pensione stanno nel fatto che essi non sono capitali garantiti, quindi conviene informarsi bene sulle conseguenze in caso di rischi di fallimento della società.  

I PIP

 Quando si pala di piani individuali pensionistici si fa riferimento a delle forme di risparmio che vengono gestite da imprese assicurativi. I piani individuali pensionistici sono investimenti: i soldi che vengono depositati ogni mese o anno, a seconda del contratto, vengono poi investiti sul mercato. Ogni contratto di piani individuali pensionistici ha dei profili di rischio diversi a seconda del tipo di investimento, ma permette di ottenere comunque un rendimento più o meno alto. I piani individuali pensionistici sono aperti a tutti, indipendentemente dalla posizione lavorativa, anche a studenti e persone senza un lavoro. 

Il piani individuali pensionistici è sicuramente uno dei prodotti più interessanti per chi voglia rischiare: nel senso che trattandosi di un investimento, c’è possibilità di ottenere un rendimento annuo ma anche di perderlo. Bisogna scegliere con cura il livello di rischio del piani individuali pensionistici prima di accettare il contratto. Si può consigliare il piani individuali pensionistici a chi inizia abbastanza presto ad accumulare, in modo da far sì che all’età della pensione si abbia un capitale abbastanza interessante da riscattare.