I semi di chia sono dei piccolissimi semini ricchi di proteine, Omega3, Omega6, fibre e molecole ad azione antiossidante, ricavati da una pianta floreale chiamata “Salvia Hispanica”, molto comune nelle zone del centro e del sud America.
Il colore dei piccoli semi è variabile: esso può essere sia grigio chiaro sia marrone, sino a raggiungere un colore molto scuro quasi tendente al nero. Una particolare selezione ha generato dei semi di colore molto chiaro, i cosiddetti semi di chia bianchi. La differenza è solamente di tipo cromatico, caratteristica importante se si desidera dare ai piatti un colore chiaro, di gran lunga più gradevole di quello nero.
I semi di chia, a livello nutrizionale, sono molto ricchi in nutrienti. Essi contengono, infatti, carboidrati, proteine, lipidi e fibre vegetali. Inoltre, tali semi sono una riserva preziosissima di vitamine, sali minerali ed antiossidanti. Nell specifico, per cento grammi di semi di chia, il nostro organismo assume 330 calorie e 5 grammi di acqua. Nel dettaglio le 330 calorie sono composte di 42 grammi di carboidrati, 28 grammi di fibre, 31 grammi di grassi e 15,5 grammi di proteine.
Semi di chia: proprietà e benefici
L’eccezionalità de semi di chia risiede nel fatto che ciascun’unità contiene tutti quanti gli amminoacidi essenziali, ossia i componenti alla base delle proteine, le quali il corpo umano non riesce a sintetizzare, che pertanto deve assumere per forza mediante gli alimenti. Tuttavia, nonostante queste importanti proprietà, i semi di chia contengono proteine che sono difficilmente digeribili, o spesso, assorbite con difficoltà. Per ovviare a questo tipo di problema, si può assumere la farina generata dai semi di chia piuttosto che questi ultimi interi. Con questo piccolo stratagemma si può raggiungere una percentuale di assorbimento pari all’80%.
Date le caratteristiche nutrizionali così importanti, i semi di chia non possono che rivelarsi un ottimo alleato per la nostra salute. Nello specifico, essi contribuiscono al mantenimento dell’equilibrio di numerosi processi fisiologici. Vediamo questi ultimi, nel dettaglio:
Pressione arteriosa: i semi di chia sono stati riconosciuti come ottimi coadiuvanti per mantenere stabile la pressione arteriosa. In particolar modo, il contenuto di Sali minerali presente nei semi, è ideale per i soggetti che soffrono d’ipertensione.
Processi intestinali: essendo i semi di chia, per loro natura, idrofili, essi riescono ad assimilare una quantità di acqua ben nove volte il loro peso. Questa particolare caratteristica fa si che i semi di chia si rivelino un coadiuvante ottimo per il funzionamento intestinale. Nello specifico ciò avviene perché i semi di chia, assorbendo liquidi, formano una sorta di gel che assimila tutte le scorie e le tossine presenti nell’organismo, così da eliminarle in seguito mediante le feci. Allo stesso tempo, poi, tali semi favoriscono il regolare transito intestinale, fungendo da contrasto per la sindrome del colon irritabile e i meccanismi patologici della stipsi.
Celiachia: la ricchezza in carboidrati dei semi di chia, in gran parte costituita da fibre vegetali, garantisce a chi è intollerante al glutine, la completa assunzione di un prodotto non dannoso.
Glicemia: poiché i semi di chia hanno un bassissimo contenuto di zuccheri, hanno anche una bassissima capacità di liberare il glucosio nel sangue durante i processi attivi di digestione. Pertanto, la chia può essere consumata senza alcun problema da chi soffre di diabete, in tal modo il livello di zuccheri all’interno del sangue rimane costante.
Prevenzione del rischio obesità: grazie alla formazione del gel da parte dei semi di chia, essi creano nell’organismo un vero e proprio stato di sazietà percepita che rimane per diverse ore. Il loro valore in più è costituito, inoltre, dal fatto che contengono anche notevoli quantità in lipidi. Tali lipidi, tuttavia, non devono costituire una nota negativa per chi ama mangiare in maniera equilibrata. Essi, infatti, sono lipidi di altissima qualità poiché fanno parte della categoria degli omega 3. Questi ultimi svolgono tutta una serie di azioni benefiche per la nostra salute. In primis essi fungono da antinfiammatorio, garantiscono l’equilibrio costante del sistema immunitario, aumentano i valori del colesterolo buono HDL e svolgono funzioni protettive a livello del sistema nervoso. Da anni i semi di chia accompagnano numerosi trattamenti contro la schizofrenia e gli stati depressivi.
Crescita cellulare: quando si parla dei semi di chia, non bisogna trascurare quelli che sono i cosiddetti micronutrienti, ossia i sali minerali e gli antiossidanti. Questi ultimi, in maniera particolare, favoriscono la rigenerazione cellulare, combattendone l’invecchiamento. Pertanto, essi combattono quello che tecnicamente è definito “stress ossidativo”, ossia l’azione in cui i radicali liveri procedono e attaccano le cellule del nostro organismo, portandole alla distruzione.
Equilibrio generale dell’organismo: affinché l’organismo conservi intatte tutte le sue funzioni vitali, è opportuno consumare una ricca dose di minerali. Questi ultimi, contenuti nei semi di chia sotto forma di calcio, magnesio, potassio e ferro, sono indispensabili per grandi e piccini. Per fare un esempio, basti pensare che nei semi di chia è contenuto il calcio 5 volte di più che nel latte di vaccino ed il triplo del ferro di cui si vantano gli spinaci.
Semi di chia: gli utilizzi
I semi di chia possono essere aggiunti sia a preparazioni dolci, sia a preparazioni salate. Essi, non avendo un sapore né un odore particolari, sono molto versatili. Possiamo consumare i semi di chia a colazione con il latte e i cereali, oppure mescolarli con la farina per le preparazioni di biscotti, pane e altri prodotti simili. Infine, grazie alla loro capacità di assorbimento dei liquidi, possono esser perfetti addensanti per frullati o budini.
Le controindicazioni all’assunzione dei semi di chia
Come molti alimenti toccasana per la salute, anche i semi di chia hanno le loro specifiche controindicazioni. Il loro contributo è preziosissimo, tuttavia è importante non eccedere con essi nella dieta giornaliera. Tra i rischi ai quali possiamo andare incontro vi sono:
- Problemi intestinali: a causa della riduzione del transito intestinale, la massa fecale può anche avviarsi verso un processo di fermentazione che causano crampi e gonfiori addominali.
- Problemi di pressione arteriosa: soprattutto nei soggetti ipotesi, i semi di chia possono generare un ulteriore abbassamento della pressione sanguigna.
- Allergie: anche se non contiene glutine, tuttavia i semi di chia possono provocare allergie in alcuni soggetti che soffrono spesso d’ipersensibilità agli alimenti.