Tendinite: quali sono i trattamenti d’elezione

La tendinite è un doloroso processo infiammatorio che coinvolge i tendini, cioè i “cavi” elastici che collegano le ossa tra loro e ne consentono il movimento armonico e controllato.

Diagnosticata la tendinite, cronica o acuta, il medico prescriverà diversi trattamenti: vediamo quali sono.

Gli integratori

Assumere integratori specifici può essere d’aiuto per ripristinare i livelli di collagene ed elastina e per limitare l’infiammazione.

Gli integratori più usati sono spesso a base di:

  • Vitamine A, C ed E
  • Minerali come il manganese, il selenio e lo zinco
  • Acidi grassi Omega3, assumibili sia in capsule e compresse, sia con la dieta (si trovano nel pesce azzurro, nel pesce grasso come il salmone e nei semi oleosi come il girasole, il lino, la soia)

L’uso degli integratori non eliminare il problema, ma potenzia e rafforza l’effetto delle terapie tradizionali – che vedremo tra poco -, che devono essere comunque seguite anche in caso di assunzione di nutrienti più specifici. Inoltre è necessario interpellare il medico per evitare di assumere mix di sostanze che possono interferire una con l’altra oppure compromettere lo stato di salute generale, con un peggioramento globale delle condizioni fisiche del paziente.

Controllo di dolore e infiammazione

La prima cosa da fare in caso di tendinite è mettere a riposo la regione colpita dall’infiammazione. Un’immobilizzazione temporanea, con l’uso di un tutore, è spesso la scelta d’elezione per limitare il movimento e la sollecitazione.

Il dolore si attenua con:

  • Impacchi freddi, per circa un quarto d’ora, 3-4 volte al giorno. E’ importante avvolgere il ghiaccio o la compressa in un panno per evitare lesioni della pelle
  • FANS, cioè farmaci antinfiammatori non steroidei

Le terapie

Superato il momento di dolore più acuto si procede con esercizi e terapie mirate. Sono spesso scelte:

  • fisioterapia, per correggere il movimento, rafforzare i muscoli e preservare l’articolazione dall’immobilità e dall’irrigidimento del tendine
  • ultrasuoni
  • onde d’urto ad alta energia
  • laserterapia
  • tecarterapia

Tutte queste terapie non sono invasive e si eseguono ambulatorialmente senza ricovero.

Infiltrazioni

Se il dolore ricomparisse o si presentasse una recidiva della tendinite si procederà con trattamenti più invasivi. I più usati sono:

  • Infiltrazioni di collagene o elastina, le sostanze che formano il tendine
  • Infiltrazioni di gel piastrinico ottenuto dal sangue del paziente con un prelievo e successiva reinfusione localizzata
  • Infiltrazioni di steroidi e antinfiammatori/antidolorifici

L’ultimo tentativo: la chirurgia

Se il dolore e la perdita di funzionalità non reagisse a tutti questi trattamenti è necessario intervenire in artroscopia per ripristinare la funzionalità del tendine. Si sceglie la chirurgia anche il caso di rottura totale o parziale a seguito di un trauma.