Tutti i luoghi comuni sulle piscine (e come sfatarli) 

Tutti vorrebbero una piscina interrata nel loro giardino. Si tratta non solo di una soluzione lussuosa ed elegante, che dà un valore in più alla proprietà, ma anche di un angolo di privacy e relax nel quale rifugiarsi davvero ogni volta che si vuole e con chi si vuole.

La piscina interrata è da sempre un simbolo di lusso e di eleganza ma è soprattutto un luogo privilegiato dove potersi rilassare al riparo da sguardi indiscreti, dove divertirsi con la famiglia ed invitare gli amici. Tutto sommato anche una piscina di piccole dimensioni è sufficiente per ritagliarsi un luogo di relax e tranquillità nel giardino di casa, con tantissimi vantaggi sia per la salute che ovviamente per la felicità. Perché una piscina interrata può davvero cambiarti la vita e spingerti a vivere al meglio le tue giornate.

Se da un lato la piscina interrata è il grande desiderio di chiunque, non mancano però una serie di luoghi comuni sulla piscina che spesso fanno desistere chi vorrebbe acquistarne una.

Ma quanta verità c’è in questi luoghi comuni? Cerchiamo di scoprirlo assieme verificando i più diffusi.

Luoghi comuni sulla piscina interrata e come smontarli

  1. La piscina interrata richiede tantissimo spazio. È vero? La risposta è: dipende. In realtà la costruzione di alcune piscine parte da una dimensione veramente minima, di soli 10 metri quadrati, che può essere comunque sufficiente per una persona sola o una piccola famiglia. A differenza di quanto spesso di crede, difficilmente vengono vendute piscine più grandi di 35 metri quadrati. Alla fine quello che serve è che la piscina interrata si sposi alla perfezione con il contesto e che stia bene nel giardino; è possibile vedere alcuni modelli di piscine interrate davvero piccoli eppure perfettamente gestibili e proporzionati, anche nel giardino di una casa piccola o in città.
  2. Per fare una piscina interrata ci vogliono mille permessi. Che per edificare una piscina interrata servono dei permessi è vero. Del resto si deve effettuare uno scavo a tutti gli effetti, e questi scavi sono sottoposti a delle regole urbanistiche che però non sono molto rigide. A meno che la zona di costruzione non sia sottoposta a dei vincoli urbanistici e paesaggistici, normalmente bisogna semplicemente rilasciare per mezzo di un tecnico una dichiarazione al Comune e quindi si ottiene entro 30 giorni il permesso per edificare la piscina interrata. Tutto molto semplice ed anche abbastanza rapido, basta rivolgersi al proprio tecnico di fiducia.
  3. Mantenere la piscina interrata è costoso e richiede molto tempo. Le moderne piscine sono dotate di sistemi di filtraggio molto funzionali che possono pulire l’acqua in mezz’ora o poco più. La manutenzione riguarda la pulizia dei filtri almeno una volta all’anno e ovviamente la pulizia dell’acqua quindi è una soluzione a portata di tutti.
  4. Il costo di manutenzione? Dipende dalla grandezza della piscina ma in genere è di qualche euro al giorno per i giorni in cui si usa. Insomma, pagare qualche euro per poter godere di un luogo unico come una piscina interrata privata nel giardino di casa non sembra certo un’esagerazione, no? Anzi, chiunque vorrebbe poterlo fare.
    Per quanto riguarda le tasse, una piscina interrata sotto gli 80 metri quadrati non è considerata di lusso, e questo non comporta delle nuove tasse.
  5. Una piscina interrata richiede tantissima acqua. Questo non è vero, in quanto se la piscina interrata viene sottoposta ad una corretta manutenzione e viene tenuta sempre pulita non ha bisogno di essere svuotata ogni singolo anno. Ovviamente c’è bisogno di curare l’acqua e disinfettarla periodicamente con prodotti adatti che potremo indicarvi.