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Alopecia androgenetica o alopecia areata: come distinguere le problematiche

Come fare a sapere se si tratta di alopecia androgenetica o di alopecia areata? La domanda è importantissima, poiché individuare quello che scatena la perdita dei capelli aiuta a capire in che modo cercare di risolvere la situazione. Per questo motivo, è importante andare ad analizzare quelle che sono le differenze tra una forma e l’altra di alopecia, così da avere le idee chiare e sapere come muoversi.

Principali differenze tra alopecia androgenetica e alopecia areata

 Iniziamo con il dire che la prima differenza sostanziale è che l’alopecia androgenetica provoca la calvizie. Sì, perché sebbene si utilizzi questo termine per indicare genericamente la perdita dei capelli, si deve sottolineare che il termine indica solo la caduta provocata da questo specifico tipo di alopecia.

Non solo. Sono anche differenti le cause che provocano l’una e quelle che, invece, provocano l’altra. Anche in questo caso si devono fare le dovute specificazioni, così da capire al meglio di quale si soffre.

Possiamo dire che l’alopecia androgenetica è la forma più frequente in assoluto. Volendo portare qualche percentuale è possibile sottolineare che colpisce il 70% degli uomini ma anche il 40% delle donne. Si tratta di una malattia che viene provocata dall’azione di alcuni ormoni androgeni che agiscono in maniera deleteria sul bulbo capillifero, portando alla calvizie.

Quando si parla di alopecia androgenetica nell’uomo si nota una caduta che parte dalla zona superiore della testa e interessa tempie e vertice. Quando, invece, si parla di alopecia androgenetica nella donna si nota una caduta che parte dalla attaccatura.

Sebbene si tratti di una condizione molto difficile da sopportare, è importante sottolineare che non sempre si arriva alla condizione estrema di alopecia totale.

In questo caso specifico, si prende in analisi il ruolo di un enzima noto come 5alfa-reduttasi di tipo II, che è in grado di andare a trasformare il testosterone in diidrotestosterone. Tuttavia, la calvizie può essere provocata anche da ipotiroidismo, alcuni tipi di tumore e così via.

Nel caso, invece, dell’alopecia areata si ha una caduta dei capelli a chiazze o aree. Prende il nome proprio da questa sua caratteristica. Quali sono le cause in questo caso? A dire il vero non è ancora ben chiaro ma si ipotizza che ci siano delle origini immunologiche. In poche parole dovrebbe essere il nostro sistema immunitario a danneggiare i follicoli piliferi. Ancora non sono chiare le motivazioni che provocano questo comportamento.

Questa non è la sola causa accreditata, poiché sembra che in tutto questo ci sia anche una componente genetica. Va anche sottolineato che l’alopecia areata ha molte sfaccettature e può insorgere in differenti modi. Non solo: colpisce anche la barba e gli altri peli del corpo.

Risulta importante riuscire a cogliere le differenze tra l’una e l’altra forma perché, come detto, è necessario individuare la migliore soluzione possibile. Se si tratta di alopecia androgenetica, infatti, l’unica soluzione che vale la pena di prendere in considerazione è quella del trapianto di capelli. Attenzione a non spaventarsi alla sola parola: il trapianto di capelli si è evoluto negli anni, diventando sempre meno invasivo e meno doloroso. Oggi esistono delle tecniche nuovissime che permettono di ottenere ottimi risultati e che per questo motivo sono da prendere in considerazione. Senza dolore e con una chioma sana e forte: questo è il risultato che si può ottenere se si decide di effettuare un trapianto di capelli.