L’evoluzione del trapianto di capelli negli ultimi anni è stata sostanziale dato che sono state messe a punto delle tecniche sempre nuove e meno invasive. Fino a qualche anno fa, infatti, anche solo l’idea faceva sobbalzare. Le cose, fortunatamente, sono cambiate e oggi l’idea di effettuare questo tipo di operazione per avere nuovamente una chioma sana e forte è sempre più presa in considerazione.
Sì, perché nel corso del tempo i casi di calvizie non sono di certo diminuiti e, anzi, colpiscono uomini e donne indistintamente, anche non necessariamente anziani. L’alopecia androgenetica, infatti, non fa distinzioni e la perdita dei capelli è una conseguenza che non ha altra soluzione se non quella di effettuare il trapianto.
Come sono cambiate le tecniche di trapianto di capelli
Un tempo, come detto, il trapianto era doloroso, invasivo e decisamente costoso tanto che poche, pochissime persone decidevano di sottoporsi a quello che aveva più i connotati di una punizione che della soluzione per uscire da una situazione sgradevole.
Sì, perché da sempre la perdita dei capelli porta con sé anche un notevole stress psicologico che, nei casi più gravi, si tramuta in vera e propria depressione e chiusura nei confronti del mondo esterno. Chi vede cambiare la propria immagine in maniera repentina come accade quando cadono i capelli si trova spiazzato e non sa come reagire. Si tratta di un problema reale, che ha un risvolto molto forte in termini di autostima.
La prima reazione che si tende ad avere è quella di chiudersi in se stessi, così tanto da allontanare anche le persone care. Tuttavia, oggi come oggi, il trapianto è una soluzione che può essere presa in considerazione perché radicalmente cambiato.
Niente più punti di sutura, niente più cicatrici ben visibili sul cuoio capelluto: oggi la tecnica di trapianto FUE garantisce un ottimo risultato senza controindicazioni. Fino a qualche anno fa, invece, la tecnica FUT prevedeva il prelievo di un’intera striscia di cuoio capelluto. Un’operazione decisamente dolorosa e, soprattutto, invasiva. Sebbene questa tecnica sia ancora in uso in determinate cliniche, è utile sottolineare che la FUE è decisamente più evoluta.
Si tratta di autotrapianto di capelli e questi ultimi vengono estratti uno a uno dalla zona donatrice. Le cicatrici, quindi, sono impercettibili e non sarà necessaria la sutura. Il regno di questa nuova tecnica? Le cliniche tricologiche turche che, negli ultimi anni, si sono affermate come le migliori che ci siano, poiché qui lavorano i migliori specialisti per la cura dei capelli.
Possono, quindi, essere utili degli approfondimenti sul trapianto di capelli in Turchia, dato che questa ne è diventata la patria a tutti gli effetti. Le cliniche turche sono quelle che riescono a offrire un servizio di ottimo livello a un prezzo decisamente competitivo. Per questo motivo, sempre più italiani decidono di comprare un volo per la Turchia per tornare con una chioma nuova e sana. Un sogno che si avvera e che lo fa senza dolore, senza convalescenza e con la sicurezza di aver ricevuto il miglior trattamento possibile.
Come quando si cercano dei rimedi per l’ascesso dentale si cerca la via meno dolorosa, anche in questo caso si deve fare riferimento a quelle che sono le tecniche più innovative e meno invasive. Solo in questo modo si potrà tornare a sorridere a 360°.