donna sexy parla alla linea erotica

Intervista a una telefonista hot, la storia di Ileana

Se sei una persona carismatica, affascinante e sensuale e vuoi guadagnare un po’ di soldi extra, oppure costruire una vera e propria carriera, forse potresti pensare a diventare una telefonista hot: si tratta di un mestiere che può essere a tratti anche divertente e, tutto sommato, abbastanza remunerativo.

Ma di che tipo di mestiere si tratta, in concreto? Che tipo di persone chiamano e cosa chiedono? L’abbiamo chiesto a Ilenia, una professionista dell’intrattenimento erotico.

Ciao Ilenia, perdonaci se saremo abbastanza diretti, ma… come ti è venuto in mente di fare questo mestiere e non un altro?

Ciao! Ma guarda, la ragione è molto semplice: volevo guadagnare un po’ di soldi. Non è questo che ci spinge a fare qualsiasi altro lavoro? Quando ho finito le scuole superiori e volevo un’entrata monetaria stabile per potermi pagare l’affitto, così ho letto su internet un annuncio nel quale quelli di telefonoeroticovip.it cercavano telefoniste “di bella presenza” e così ho fatto due più due e ho deciso di provare. Dopo un po’ mi sono reso conto che prendevano una percentuale troppo alta dei miei guadagni e, lasciato il call center, ho deciso di crearmi uno studio in casa.

Da quanto tempo lavori in proprio?

Sono nel settore delle telefoniste hot dal 2010 e mi sono messa in proprio solo due anni fa: è stata una scelta difficile, ma non sono più soggetta a orari e non devo più dividere i miei incassi. Certo, devi avere già un tuo giro di clienti e ti devi promuovere…

Quanto riesci a guadagnare?

Diciamo che non è un mercato florido come negli anni ‘90, si tratta più che altro di un mercato di nicchia nel quale c’è anche un po’ di competizione. Diciamo che mi attesto intorno agli 8.000 euro all’anno: non è una gran cifra, ma sicuramente va benissimo per arrotondare. Ci sono anche ragazze che guadagnano il doppio, ma lavorano praticamente non-stop. Io ho un lavoro vero, di giorno.

Come funziona una chiamata? Ci sono dei tempi massimi?

Dipende: ci sono sia le chiamate di pochi minuti, sia quelle che durano anche un’ora. Ovviamente, il mio ruolo è quello di far durare la chiamata il più a lungo possibile, anche se non devo far annoiare chi sta dall’altra parte della cornetta e tenerlo sempre… attento.

In genere chi chiama vuole stare al telefono a lungo, quindi è abbastanza frequente che una chiamata duri 20 minuti: con alcuni clienti devi un po’ sforzarti per farli partecipare, con altri è praticamente un monologo a senso unico. Diciamo che non sai mai quello che ti può capitare, però impari a capire che ci sono dei tipi di persone che ritornano spesso.

Le persone della tua vita sanno quello che fai?

Lo sanno alcuni miei amici e il mio ragazzo: non l’ho mai detto ai miei genitori e non credo che lo farò mai. Prima che sia tu a chiedermelo: il mio ragazzo non è geloso, finché si tratta solo di telefonate. Più che altro lo infastidisce che io non abbia degli orari definiti per farlo e che, a volte, il telefono suoni quando stiamo… beh, facendo altro.

Che tipo di persone ti chiama?

In genere le persone che chiamano rientrano in due categorie: persone sole che hanno bisogno di qualche tipo di contatto umano, hanno bisogno di una persona che li ascolti, che rida alle loro battute o che gli infonda un po’ di coraggio; e poi ci sono i tipi che vogliono esplorare, che vogliono dare sfogo a una loro voglia sessuale che tengono repressa nella vita reale, che magari non riescono a confessare a un’eventuale partner. Ma a volte queste due tendenze possono coesistere nella stessa persona.

Un’ultima domada: per quanto a lungo conti di farlo?

All’inizio lo facevo solo per i soldi, ma ora è diventato parte della mia vita e mi diverte. A volte mi fa sentire potente: posso giocare con le fantasie di queste persone e… beh, ho un certo potere su di loro, vogliono me, la mia voce, le cose che gli dico di fare… non so spiegarlo, è una bella sensazione. Credo che smetterò quando non mi divertirà più.

Grazie Ilenia per questo bel viaggio  nel mondo della telefonia hot e… beh, buon lavoro!