Il servizio di noleggio bagni chimici è oggi richiesto in diverse occasioni: manifestazioni, concerti e, in generale, quando ci sono eventi che coinvolgono un numero molto elevato di persone.
Spesso però un bagno mobile viene richiesto anche per ambienti domestici oppure quando si fanno vacanze i barca o in campeggio.
Se stai pensando di acquistare un bagno mobile per uso domestico e stai cercando informazioni utili per capire come funziona, come è strutturato, quali sono i modelli più venduti e quali sono gli agenti chimici utilizzati per la sua pulizia e manutenzione, ti trovi nell’articolo giusto.
Questo articolo vuole essere una piccola guida per tutti coloro che stanno pensando di fare questo tipo di acquisto, ma hanno poche informazioni, qualche dubbio e per questo non sanno quale modello possa essere più adatto alle loro esigenze.
Non mi resta che augurarti buona lettura!
Cosa vuol dire ave un bagno chimico in casa.
Generalmente si sceglie di avere un bagno chimico in casa quando si ha un sistema igienico diviso in due parti: una superiore e una inferiore.
La parte superiore è formata da un sedile per sedersi e contiene la vasca che ospita le acque chiare per risciacquare il wc.
Nella parte inferiore invece si trovano le acque nere e tutte le scorie che vengono prodotte dagli agenti chimici che vengono posti all’interno di questo contenitore.
Questi additivi svolgono un’azione disinfettante e distruggono il materiale organico in modo da rendere più semplice la rimozione delle acque nere.
Quali sono le parti che compongono un bagno chimico?
La parte superiore e quella inferiore che compongono il bagno chimico vengono collegate tra di loro in modo molto semplice e veloce.
Una volta collegate il bagno chimico che si ottiene ha un peso di soli quattro chili vuoto, ha dimensioni ridotte dal momento che misura solo 35x40x45 cm e può contenere un volume compreso tra i 10 e i 20 litri di acqua.
Quando il bagno chimico è pieno pesa circa 35 chili: per facilitarne il trasporto,ogni bagno mobile viene munito di ruote.
Questo prodotto è concepito principalmente per occupare pochissimo spazio e per essere utilizzato in barca, nel camper oppure durante una vacanza in tenda immersi nella natura.
Ma come funziona un bagno chimico domestico?
Il liquido igienizzante deve essere inserito dentro il gabinetto in modo da sciogliere gli scarti delle acque nere.
Attraverso lo stantuffo situato nella parte superiore del bagno mobile l’acqua in eccesso viene scaricata e attraverso la pompa viene risciacquato il wc.
Una volta aperta la guarnizione che divide i due serbatoi vengono fatte defluire le acque nere nel contenitore che poi verrà svuotato: nella parte superiore si trova una spia luminosa che segnala il momento in cui deve essere svuotato.
Mi raccomando: il contenitore deve essere sempre svuotato nell’apposito contenitore in una zona autorizzata.
Quali sono gli agenti chimici più utilizzati?
Per una corretta manutenzione e pulizia del bagno chimico ti consiglio di utilizzare liquidi igienizzanti che siano in grado di liquefare le acque nere e, allo stesso tempo, pulire in modo efficace la tazza, lo stantuffo e tutti i residui di calcare che si possono formare,prevenendone la ricomparsa.
Accertati sempre di utilizzare prodotti che eliminano i cattivi odori e riducono la formazione di gas all’interno del wc, che ostacolano la formazione di muffe e funghi, senza corrodere il bagno chimico.
Quali sono le tipologie di bagni mobili più vendute?
I modelli di bagni chimici presenti sul mercato sono diversi.
Il modello più venduto è sicuramente quello che ha il bidet incorporato: è un wc che ha le stesse dimensioni di quello di casa ed è realizzato in polietilene.
È un modello molto compatto, dotato di carta igienica con una capacità di dodici litri e un peso di 2.8 kg: la portata massima in questo caso è di cento chili statico.