Quali sono i 3 requisiti essenziali per un buon packaging farmaceutico?

Il successo di un prodotto passa anche attraverso la comunicazione e, dunque, al suo packaging.

Tuttavia, quando si ha a che fare con prodotti soggetti a normative peculiari, come accade ad esempio con i farmaci, le cose si complicano ulteriormente. Per avere un buon packaging farmaceutico, infatti, non è sufficiente creare una grafica accattivante o studiare attentamente l’accostamento dei colori. Ciò che conta, invece, è realizzare una confezione che protegga il contenuto e che comunichi all’utente, nella maniera quanto più chiara, semplice ed intuitiva, tutte le informazioni utili per un corretto impiego del prodotto.

Ne consegue che, per ogni prodotto farmaceutico, dalla pillola allo sciroppo, esiste un ‘packaging ideale’, ovvero una confezione sviluppata appositamente per le sue caratteristiche specifiche, ma che allo stesso tempo risponda alle vigenti normative italiane ed internazionali. Per tutti questi motivi, la progettazione del packaging avviene, spesso, tramite una collaborazione tra la casa farmaceutica e l’azienda che si occupa del confezionamento, affinché si possa giungere ad una soluzione ottimale da ogni punto di vista.

Tra i brand italiani leader nella produzione di packaging per aziende farmaceutiche, troviamo certamente Althena, capace di offrire un servizio ‘a 360 gradi’, che parte dalla progettazione di un packaging personalizzato per liquidi farmaceutici e termina con la produzione effettiva delle confezioni in serie. Questo approccio si è rivelato particolarmente efficace, dal momento che permette alle case farmaceutiche committenti di ottenere, per ciascun farmaco immesso sul mercato, un packaging su misura, che preservi i principi attivi durante le fasi di trasporto e di vendita.

Le caratteristiche di un buon packaging farmaceutico

Entrando maggiormente nel dettaglio, quali caratteristiche deve possedere il packaging di un farmaco, per essere considerato davvero efficace? La risposta può essere riassunta in tre concetti essenziali, ovvero:

  1. Protezione → Uno dei compiti fondamentali del packaging farmaceutico consiste nel proteggere il prodotto, e dunque i principi attivi contenuti in esso, da eventuali danni o alterazioni. Durante le operazioni di trasporto, stoccaggio e vendita, infatti, alcune sostanze possono essere soggette al deperimento, a causa dell’esposizione alla luce solare, all’aria o a temperature troppo elevate. Spetta, quindi, al packaging la funzione di mantenere integro il farmaco il più a lungo possibile.
  2. Comunicazione → Un packaging farmaceutico efficace consente, a chiunque entri in contatto con esso, di reperire, in maniera rapida ed intuitiva, le principali informazioni relative al prodotto. Di conseguenza, la confezione deve presentare una grafica chiara e leggibile, che includa il nome commerciale del prodotto posto in maniera ben visibile, ma anche il principio attivo, gli eccipienti ed altre indicazioni a proposito delle proprietà terapeutiche, della posologia consigliata, ecc..
  3. Tracciabilità → Il packaging farmaceutico ha, infine, l’obiettivo di rendere possibile il tracciamento dei singoli prodotti, dalla fase di lavorazione fino alla vendita. Lo scopo delle nuove disposizioni è sia quello di evitare errori nell’utilizzo o fraintendimenti con farmaci di altre categorie, sia quello di consentire alle autorità di risalire, passaggio dopo passaggio, all’intera filiera di produzione.

A chi rivolgersi per il packaging farmaceutico?

Concludendo, come possiamo notare, l’elaborazione e la realizzazione del packaging farmaceutico sono aspetti di fondamentale importanza, che incidono sul successo del prodotto e che, in presenza di sviste o errori, possono dar luogo anche a pesanti sanzioni. È, pertanto, importante affidarsi a partner qualificati, che conoscano bene il settore e siano aggiornati a proposito delle ultime novità legislative. Solo così, infatti, si potrà giungere ad una soluzione che soddisfi sia le esigenze pratiche ed estetiche, sia i requisiti di chiarezza e sicurezza imposti dalle vigenti norme e indispensabili per immettere il farmaco sul mercato.